Mercoledi 26 novembre 2025 alle 22 Xing presenta a Raum, Bologna, Gritar, No Caer di Francesco Fonassi, performance audiovisiva e presentazione della ricerca sul campo (VHF radio expedition at "La Zona del Silencìo", Durango, México, 2025), parte di The Oracular Eavesdropper, uno dei progetti vincitori di Italian Council 13.
Gritar, No Caer è un paesaggio psichico che genera paradossi e fenomeni, un miraggio sonico e un proof-of-conceptsu elettromagnetismo e trasmissioni radio. Cattura e comprime lo spazio e la vastità di un territorio nell'atto fisico della trasmissione, proprio come la cultura orale ha resistito a secoli di insediamenti nomadi e migrazioni animali, nella misteriosa Zona del Silenzio, una vasta area desertica situata ai margini della Riserva della Biosfera di Mapimí a Durango, in Messico. Oggetto di credenze popolari e pseudoscientifiche, questa zona, nella quale si dice che le onde elettromagnetiche vengano naturalmente bloccate, è il nucleo geografico-simbolico dell’esperimento di transmission art e studio di fenomeni acustici compiuto da Francesco Fonassi nella primavera 2025.
Durante il suo viaggio di ricerca, Fonassi ha attivato una serie di esperimenti radio in diverse aree del deserto con un pick-up attrezzato a unità mobile di ascolto, emissione e trasmissione con sound system, registratori a nastro, trasmettitore/ricevitore a onde corte, samplers ecc, procedendo per configurazioni e messe in opera di ponti radio. Lungi dall'offrire una descrizione letterale del territorio - o di registrarlo, secondo pratiche di field recording - Gritar, No Caer propone una forma di ascolto attivo che non vuole dominare lo spazio, ma piuttosto contaminarlo e interrogarlo al tempo stesso. Frammenti di composizioni elettroniche, tape loops, interferenze e distorsioni, spoken words da leggende e poesia indigena, cellule ritmiche e sonorità di aerofoni precolombiani costituiscono il corpo sonoro utilizzato durante le sessioni di trasmissione. Questo ascolto solitario e oracolare si intreccia con pratiche di magia naturale e speculazioni pseudoscientifiche di cui l'area è permeata dando origine a una zona liminale in cui il suono si fa presenza, segnale, invocazione.
L'intervento a Raum consiste in una performance audiovisiva che attinge da questo archivio sonoro con contrappunti video su monitor e display di alcuni volumi e riviste collezionati in librerie di Città del Messico. Il pubblico non accede a una narrazione lineare, ma a un'esperienza di ascolto e visione in cui l'origine e provenienza dei materiali si dissolvono a favore di una percezione off-site, profondamente connessa al contesto in cui si dispiega.
L'immaginario che circonda la Zona del Silenzio aggiunge un ulteriore livello di significato a questa esplorazione: le onde radio faticano a transitare, luci misteriose attraversano il cielo e anomalie magnetiche alterano la percezione psico-geografica del luogo. Alcuni attribuiscono questi fenomeni alla caduta di meteoriti negli anni ‘70, altri ad esperimenti militari o a caratteristiche geografiche inspiegabili. Questo territorio, al crocevia tra scienza e misticismo, diventa così campo attivo di studio e ricerca. La dimensione visiva del progetto, sviluppata in collaborazione con la filmaker argentina Nata Failde, di base a Città del Messico, racconta per 'quadri visivi' le configurazioni, le location e i processi di queste perturbazioni sul piano dell'immagine. La camera adotta una posizione corporea rivolta al paesaggio, generando una visualità frammentaria e strutturata in cui la fisicità del terreno si fa immagine. L'incertezza del paesaggio non può essere registrata nella sua interezza; appare piuttosto segmentata e latente. Il video diventa così un campo di interferenza visiva.
Francesco Fonassi è un'artista sonoro, ricercatore indipendente, musicista, sound designer e produttore. Dai primi anni 2000 è attivo nell'ambito delle sonic arts con composizioni elettroniche, acusmatiche e ambientali, progetti radiofonici sperimentali, performances, sound field researches, sessioni di ascolto, prototipi scultorei, installazioni e spazi audiovisivi/sensoriali. Il suo lavoro è stato presentato in istituzioni, musei, festival e spazi indipendenti in Europa, Asia e America. Dal 2018 co-gestisce e co-dirige Spettro, una venue indipendente/laboratorio di ricerca sonora/piattaforma radiofonica/club a Brescia, parte di un ampio network di artisti sonori e musicisti in tutta Europa e, dal 2015 l'etichetta indipendente Villa Recordings. Come musicista fa parte di diversi progetti musicali: Quasai (da solista), Late Ninja (con la batterista ucraina Anastasiia Marikutsa), il duo Fonassi/Salogni (con la produttrice Marta Salogni), il trio elettronico Chorus Abstracta (con Twoonky). È stato parte del duo di musica sperimentale Interlingua. www.francescofonassi.eu
Gritar, No Caer è parte di The Oracular Eavesdropper, uno dei progetti vincitori della tredicesima edizione dell'Italian Council (2024), promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, realizzato dal Museum of Contemporary Art Roskilde, in collaborazione con Museion – Museo di Arte Moderna e Contemporanea (Bolzano), ESAD, École supérieure d'Art de Grenoble (Grenoble) e El Eco Experimental Museum (Città del Messico). In particolare la fase messicana è a cura di Matteo Binci. Tra i partner culturali: Xing (Bologna) e qwatz, piattaforma d'arte contemporanea (Roma). Label: Miniera.
Il progetto ha previsto un periodo di ricerca e produzione in Messico che si è concluso con una performance audiovisiva al Museo Experimental El Eco di Città del Messico. Nella primavera 2026 il progetto verrà presentato a Copenaghen in forma di installazione sonora multicanale nella piazza Frederiksberg, all’interno del programma Sound Wells, per poi approdare nella sua forma finale al Museion di Bolzano: un intervento sonoro permanente, un ponte radio, una eco artificiale che sintonizza due aree della città. Un fenomeno acustico che apre un confronto con le autorità locali sulle norme per l'inquinamento acustico, tempi di attivazione, soglie di volume e luoghi di emissione.
Raum
Via Ca' Selvatica 4/d – Bologna
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Wednesday 26 November 2025 at 10 pm Xing presents at Raum, Bologna, Gritar, No Caer by Francesco Fonassi, sonic presentation and A/V performance from the field research of a VHF radio expedition at La Zona del Silencìo, Durango, México, 2025, part of The Oracular Eavesdropper, one of the winning projects of Italian Council 13.
Gritar, No Caer is a psychic landscape that generates paradoxes and phenomena, a sonic mirage and a proof-of-concept for electromagnetism and radio transmissions. It captures and compresses the space and vastness of a territory into the physical act of transmission, just as oral culture has resisted centuries of nomadic settlements and animal migrations in the mysterious Zone of Silence, a vast desert area located on the edge of the Mapimí Biosphere Reserve in Durango, Mexico. This zone, where electromagnetic waves are said to be naturally blocked, is the subject of popular and pseudoscientific belief, and is the geographical-symbolic core of Francesco Fonassi's experiment in transmission art and the study of acoustic phenomena conducted in the spring of 2025.
During his research trip, Fonassi initiated a series of radio experiments in various areas of the desert using a pickup truck equipped with mobile listening, emission, and transmission units including a sound system, tape recorders, a shortwave transmitter/receiver, samplers, and so on, proceeding through configurations and implementations of radio bridges. Far from offering a literal description of the territory—or recording it, according to field recording practices—Gritar, No Caer proposes a form of active listening that seeks not to dominate the space, but rather to simultaneously contaminate and interrogate it. Fragments of electronic compositions, tape loops, interference and distortions, spoken words of legends and indigenous poetry, rhythmic cells, and the sounds of pre-Columbian aerophones constitute the sonic body used during thebroadcast sessions. This solitary and oracular listening intertwines with natural magic practices and pseudoscientific speculations that permeate the area, giving rise to a liminal zone where sound becomes presence, signal, and invocation.
The event at Raum consists of an audiovisual performance that draws from this sound archive with video counterpoints on monitors and the display of several volumes and magazines collected in bookstores in Mexico City. The audience does not experience a linear narrative, but rather a listening and viewing experience in which the origin and provenance of the materials dissolve in favor of an off-site perception, deeply connected to the context in which it unfolds.
The imagery surrounding the Zone of Silence adds a further layer of meaning to this exploration: radio waves struggle to travel, mysterious lights cross the sky, and magnetic anomalies alter the psycho-geographical perception of the place. Some attribute these phenomena to meteorite strikes in the 1970s, others to military experiments or inexplicable geographic features. This territory, at the crossroads of science and mysticism, thus becomes an active field of study and research. The visual dimension of the project, developed in collaboration with argentine filmmaker Nata Failde, based in Mexico City, recounts the configurations, locations, and processes of these disturbances on the image plane through "visual frames." The camera adopts a corporeal position directed at the landscape, generating a fragmented and structured visuality in which the physicality of the terrain becomes an image. The landscape's uncertainty cannot be recorded in its entirety; rather, it appears segmented and latent. The video thus becomes a field of visual interference.
Francesco Fonassi is a sonic artist, independent researcher, musician, sound designer and producer, based in Brescia, Italy. Since 2004 he has been active in the field of sonic arts with electronic, acousmatic and environmental compositions, experimental radio projects, performances, sound field research, listening sessions, sculptural prototypes, installations and audiovisual/sensory spaces. His works have been featured in institutions, museums, festivals and independent spaces in Europe, Asia and America. Since 2018 he co-runs and co-directs Spettro, an independent venue/research sound lab/radio platform/club in Brescia, part of a network of sound artists and musicians across Europe, and since 2015 the independent label Villa Recordings. As musician he’s part of several music projects: Quasai (in solo), Late Ninja (with ukranian drummer Anastasiia Marikutsa), Fonassi/Salogni duo (with producer Marta Salogni), the electronic trio Chorus Abstracta (with Twoonky). He has been half of the experimental music duo Interlingua. www.francescofonassi.eu
Gritar, No Caer is part of The Oracular Eavesdropper, one of the winning projects of the 13th edition of the Italian Council (2024), a program established by the Directorate-General for Contemporary Creativity of the Italian Ministry of Culture, realized by the Museum of Contemporary Art Roskilde, in collaboration with Museion – Museum of Modern and Contemporary Art (Bolzano), ESAD, École supérieure d'Art de Grenoble (Grenoble), and El Eco Experimental Museum (Mexico City). Curated by Matteo Binci. Cultural partners include Xing (Bologna) and qwatz, a contemporary art platform (Rome). Label: Miniera.
The project included a research and production period in Mexico in 2025, concluding with an audiovisual performance at the Museo Experimental El Eco in Mexico City. In Spring 2026, the project will be presented in Copenhagen as a multichannel sound installation at Frederiksberg Square, as part of the Sound Wells program, before arriving in its final form at Museion in Bolzano: a permanent sound intervention, a radio bridge, an artificial echo that connects two areas of the city. This acoustic phenomenon will spark a discussion with local authorities on noise pollution regulations, activation times, volume thresholds, and emission locations.
Raum
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